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Bonus animali 2021: come detrarre le spese veterinarie

Immagine del redattore: Ambulatorio Veterinario San LucaAmbulatorio Veterinario San Luca

Quest'anno c'è una buona notizia per gli amanti degli animali, la Legge di Bilancio 2021 prevede un aumento della soglia massima di spese veterinarie detraibili, ovvero si è raggiunto un tetto di 550 euro.

Rispetto al 2020 è un leggero aumento, si tratta di 50 euro in più, ma è un piccolo passo verso i privati cittadini proprietari di animali domestici, di affezione o per la pratica sportiva.

Le spese veterinarie sostenute dal contribuente rientrano tra gli oneri detraibili dalla dichiarazione dei redditi 2020 con modello 730 e Unico. La detrazione, pari al 19%, scatta nel momento in cui si eccede la franchigia di 129,11 euro ed il tetto massimo detraibile arriva a 500 euro per l'anno 2020 e 550 euro per l'anno 2021.

In altre parole, per il Mod. 730 del 2021 possono verificarsi 3 seguenti casi:

  • Spesa inferiore a 129,11 euro: non si ha diritto alla detrazione;

  • Spesa superiore a 129,11 euro ma inferiore al limite di 500 euro: la detrazione al 19% deve essere calcolata sulla quota che eccede la franchigia;

  • Spesa superiore a 500 euro: può essere richiesta la detrazione massima di circa 70 euro ( il 19% viene applicato sulla quota che eccede la franchigia, ovvero 370,89 euro).

Le spese veterinarie devono essere indicate all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730/2021, ovvero “Altre spese”. Normalmente, tali oneri sono già presenti all’interno del modello 730 precompilato dall’ Agenzia delle Entrate.


La detrazione può essere richiesta per le seguenti voci di spesa:

  • Per le spese per visite veterinarie;

  • Spese per interventi o analisi di laboratorio;

  • Spese per farmaci veterinari.

La scadenza per il modello 730 è stata fissata al 30 settembre 2021. Inoltre, è importante ricordare che:

  • Il limite di spesa deve essere riferito all’ ammontare complessivo delle spese sostenute dal soggetto che intende usufruire della detrazione, indipendentemente dal numero di animali posseduti;

  • Il diritto alla detrazione sorge in capo al soggetto che ha sostenuto la spesa anche se non è il proprietario dell’ animale.


Infine, con il provvedimento del 16 Ottobre 2020 viene stabilito che i dati delle spese sanitarie e veterinarie (tranne per alcune eccezioni) forniti all’ Amministrazione Finanziaria dal Sistema Tessera Sanitaria, sono esclusivamente quelle sostenute con mezzi di pagamento tracciabili.

L’obbligo di pagamento tracciabile non si applica alle spese sostenute per:

  • l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici;

  • le detrazioni per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN.



Quindi, i pagamenti dal veterinario saranno validi per il rimborso Irpef del 19% solo se effettuati con mezzi di pagamento tracciabili, come carta, bancomat, versamento bancario o postale.


Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo commercialista di fiducia.


 
 
 

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